Visualizzazione post con etichetta ESCHE. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ESCHE. Mostra tutti i post

sabato 10 dicembre 2011

ESCHE per la pesca sportiva "BIGATTINO"


IL BIGATTINO – CAGNOTTO – BACHINO – GIANEN !

 …è un'esca eccezionale per pescare in acque interne e, in  mare.

  Nasce dalla larva della mosca carnaria, (vengono da mosche selezionate e, grandi, tenute in moscai) . La mosca carnaria depone le sue uova nella carne in putrefazione, e dopo pochi giorni queste si schiudono ed escono le larve, di colore bianco. (successivamente verranno colorate, prendendo colore esternamente, solamente il bigatto pink è colorato internamente, perché venuto da carni preventivamente colorate appositamente) Il ciclo produttivo, consta di più fasi ma alla fine si ha la trasformazione in mosca e, ricomincia.
      Queste  larve,  molto mobili, caratterizzate da una evidente macchia nera, quando vengono raccolte dagli appositi valli produttivi, non si alimentano più, possono solo essere insaporite con degli aromi, ma resterebbero in pelle, per fare questo, preparare i bigatti almeno  2 giorni prima dell’uso, con aromi in polvere, curry, aglio, spezie varie, farina di pesce o,  polveri di pasture, FUNZIONA! A volte fa la differenza ! Dosi 2 cucchiai da cucina per mezzo kg. e, preferibilmente non teneteli in frigo, per farli muovere meglio.
Il bigattino viene colorato con appositi coloranti non tossici, esistono in commercio liquidi e in polvere, per colorarli, vengono tenuti in movimento, fuori frigo,  per delle ore , questo per far si che sfregandosi tra loro, la colorazione impregni la pelle dei cagnotti. Solamente il bigatto di color pink è impregnato di colore all'interno, perchè alimentato con carne preventivamente bagnata nel colore e, siccome il cagnotto allo stato di larva si ciba di carne, questo si impregna del colore della carne. 

     I bigattini che si utilizzano per la pesca sono di allevamento, con fabbriche distanti da luoghi abitati, visto il tanfo che creano ! Con le ultime normative sanitarie, le fabbriche, devono avere pure un apposito inceneritore per bruciare carni marce. Le carni migliori per la produzione sono quelle vaccine, ma ultimamente con le norme specifiche sulla carne, si usano carcasse di polli o tacchini, avremo dei bigattini un po’ meno belli, ma altrettanto validi per la produzione, alcuni produttori usano il pesce, ma sarà un prodotto diverso e non comparabile in pesca con quello prodotto dalle carni animali. Per utilizzarle come esche le larve della mosca carnaria devono essere conservate a bassa temperatura ( da zero gradi a + 2 ) e, prima di essere messi in commercio devono stare qualche giorno in movimento fuori frigo. Una volta tirati fuori dal frigo vanno tenuti in un sacchetto di stoffa (sacca porta bigattini) e, in un luogo areato. Un consiglio per il trasporto del bigattino a lunghe distanze e per diversi giorni, metterlo sottovuoto, fa sì che non si muova e così camperà di più, non è respirando e muovendosi che campa di pù. Basterà farlo riprendere per un’oretta e avrete sempre bigatti freschi senza utilizzo del frigo, naturalmente intendo per alcuni giorni ! 
      Molto utile in tutte le tecniche di pesca, l'innesco classico prevede due bigattini sull'amo, uno a calzetta ed uno sulla punta, ma ne esistono tantissimi, a volte vanno inventati !  Molte volte , la larva singola appuntata sottopelle sul dorso regala belle soddisfazioni.
     L'uso del bigattino è vietato in acque da salmonidi o, convenzionate.
     Nota: molti pescatori sono allergici al bigattino ( con più o meno grado di allergia), oggi giorno c’è in commercio una apposita polvere antiallergica per i bigattini, va inserita nelle larve qualche ora prima dell’uso , per molti pescatori che non vogliono rinunciare è un bel ritrovato ! Funziona, ma nel provare rimanete vigili !

                   Consigli : se in pesca, da fastidio il pesce piccolo o desiderate che il bigattino abbia una calata più morbida, dovete metterlo per qualche minuto in acqua bollente, scolarlo e, metterlo in frigo, questo procedimento va fatto il giorno prima della pescata, altrimenti andrebbero in deperimento e, a male, non si mantengono. Il bigattino affogato è molto usato pure nelle pasture da fondo. Come di sicuro saprete in commercio esistono pure bigattini da pastura, (non selezionati e meno costosi) non belli per innescare ma utili economicamente per chi deve usarne in grandi quantità. Oltre a quelli da pastura ci sono pure i raparini o, maialini, bigattini piccolissimi usati per pescare l’alborella o, insidiare con inneschi particolari certi pesci furbetti ! Per fare degli ottimi raparini da alborella, bisogna tenerli fuori frigo una settimana e, tenerli in una vaschetta con della sabbia di mare, saranno più resistenti nella pesca e attiranti. Per togliere l’ammoniaca e, avere un’innesco speciale per carassi, tenere i bigattini in frigo per minimo una quindicina di giorni e, fuori frigo un paio di giorni, prima di andarli ad usare, usando i bigatti vecchi avrete un’innesco diverso e micidiale per carassi, provatelo in gara!